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La guida completa alla manutenzione del tuo generatore di vapore

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Come risparmiare dall’uso del generatore di vapore

Una volta installato un nuovo generatore di vapore industriale, che pratiche devo seguire per allungarne la vita e mantenere alte le performance?

Una buona cura del nostro generatore va sempre a braccetto con efficienza e vita media più lunga.
Se alcuni trattamenti e accorgimenti sembrano molto costosi a primo impatto, assicurano spesso migliori rendimenti e conseguente calo dei consumi sul lungo termine.
Quali sono allora le procedure e i parametri da tenere sempre sott’occhio nella gestione quotidiana dei generatori di vapore industriali?

Vediamoli insieme.

Gli step principali per mantenere un generatore di vapore:

  1. I controlli preliminari
    a.  La “Bollitura” alcalina.
  2. Verifiche dopo la messa in servizio
  3. I periodi di fermata
    a.  La conservazione a umido;
    b.  La conservazione a secco.
  4. La manutenzione
    a.  La Manutenzione Periodica;
    b.  La Manutenzione Ordinaria;
    c.  La Manutenzione Straordinaria.

1. I controlli preliminari

Prendiamo il caso di un nuovo generatore che è appena stato consegnato e installato.

Che pratiche devo mettere in atto prima di cominciare ad utilizzarlo al 100%?

Normalmente si procede con una breve verifica da parte dell’installatore di tutti i componenti.

Seguendo le istruzioni dei manuali di installazione vanno verificati i serraggi relativi ad alcuni componenti sottoposti a dilatazione termica. Vanno inoltre verificati tutti gli attacchi e la chiusura corretta del portellone.

Una volta completati questi step, siamo pronti con il primo trattamento fondamentale per un nuovo generatore di vapore: la “bollitura” alcalina.

a. La “Bollitura” alcalina

La bollitura alcalina è un trattamento chimico che si esegue su caldaie nuove, e normalmente viene eseguito da ditte specializzate.

Ha lo scopo di rimuovere eventuali depositi di oli, grassi e ossidi metallici derivanti dalla fase di assemblaggio della caldaia.

Se queste sostanze non vengono rimosse, provocano fenomeni corrosivi dovuti al incompleta formazione della pellicola passivante che il metallo che crea sulla superficie a contatto con l’acqua.

Quali sono gli step per un efficace bollitura alcalina:
Riempimento della corpo caldaia di acqua;
Esclusione di tutti gli strumenti (pressostati, manometri ecc.);
Introduzione di soda caustica o carbonato sodico o fosfato trisodico, secondo percentuali specifiche alla caldaia e alla quantità totale di acqua;
Aggiunta di ulteriori tensioattivi;
Accensione della caldaia fino a portare l’acqua alla temperatura di 80-90 °C, facendola circolare nella caldaia per circa 12-14 ore.
Scarica lenta di tutto il contenuto d’acqua, introducendo man mano acqua fresca per ottenere un buon risciacquo.

Una volta portato a termine questo trattamento si può procedere con l’accensione della caldaia, facendo sempre riferimento al manuale d’uso.

2. Verifiche dopo la messa in servizio

Una volta accesa e in uso, il generatore di vapore ha bisogno di essere continuamente seguito e mantenuto per assicurare le performance massime e una vita più lunga.

Quali sono, però, le verifiche e le pratiche necessarie per mantenerlo in buono stato?

Sicuramente gioca il ruolo più importante l’acqua di alimento.

Per mantenere in salute, infatti, il nostro generatore di vapore dobbiamo tenere costantemente sotto controllo i valori fisico/chimici dell’acqua.
Sebbene per ogni costruttore e prodotto vi siano valori diversi, in tutti i casi l’acqua di alimento deve essere privata di sali e gas disciolti.

È fondamentale, quindi, munirsi di un ottimo impianto per il trattamente dell’acqua e procedere a verifiche regolari dei suoi valori.

Insieme a questi valori occorre poi mantenere sotto controllo i livelli di riempimento dell’acqua e di pressione.

Questi valori dovranno sempre rimanere all’interno dei range di utilizzo specificati dal costruttore e in caso di picchi, verificare la corretta attivazione dei dispositivi di sicurezza.

Nel caso vi siano particolari scostamenti di pressione richiedi assistenza tecnica, così da individuare tempestivamente le cause e scongiurare possibili rotture.

3. I periodi di fermata

Lungo la vita della caldaia spesso capita che la richiesta di vapore diminuisca e, per periodi più o meno lunghi, non ci sia più bisogno di utilizzare il generatore.

Qualora capitasse, bisogna tenere a mente che è proprio durante le fermate che avvengono le corrosioni più gravi.

Vediamo, quindi, le linee guida da mettere in atto per affrontare correttamente il periodo di fermata, evitando le corrosioni.

A seconda della durata dei nostri periodi di fermata, si opta per una conservazione a secco oppure umida.

Come facilmente intuibile, la conservazione umida si utilizza nei casi in cui la fermata è breve (massimo qualche giorno) oppure nei casi in cui il generatore è utilizzato come riserva e deve poter entrare in funzione rapidamente, mentre quella a secco quando la fermata si prolunga per più giorni.

a. La conservazione a umido

Gli step per una corretta conservazione a umido del generatore sono:

  1. Scarica dell’acqua e completa pulizia interna;
  2. Riempimento del corpo fino al normale livello di esercizio
  3. Breve fase di accensione ed evaporazione del liquido;
  4. Spurgo in atmosfera del vapore prodotto, ottenendo così l’eliminazione dei gas disciolti;
  5. Riempimento completo del generatore ed aggiunta di DEHA (dietil idrossil ammina), arrivando a una concentrazione residua di 100 ppm e che quindi possa impedire gli attacchi corrosivi dell’ossigeno disciolto in acqua. ;
  6. Chiusura di tutte le connessioni, assicurandosi non vi siano perdite;
  7. Controllo ad intervalli regolari dei livelli di alcalinità verificando non vi siano alterazioni.

a. La conservazione a secco

La conservazione a secco è invece più semplice.
La si ottiene svuotando la caldaia e procedendo ad asciugarla accuratamente.

Una volta asciugata si completa la procedura applicando delle sostanze igroscopiche (ovvero con alta capacità di assorbimento di acqua).
Alcune sostanze spesso utilizzate sono la calce viva e il gel di silice.

4. La manutenzione di un generatore di vapore

Ora che abbiamo visto cosa bisogna tenere a mente durante l’installazione, l’utilizzo e i periodi di fermata, arriviamo adesso alla manutenzione.

Una buona manutenzione gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento alto delle performance, mantenendo i valori iniziali indicati dal costruttore.

La manutenzione di un generatore di vapore viene generalmente suddivisa in:
a.  Periodica;
b.  Ordinaria;
c.  Straordinaria.

Vediamo con ordine le pratiche più importanti di ogni tipologia.

a. Manutenzione Periodica

Cominciamo con quella periodica, la quale è peraltro un obbligo previsto dalla Legislazione per la sicurezza e la durata dell’apparecchio, e deve essere affidata unicamente a personale professionalmente qualificato.

Queste sono le operazioni principali da compiere:

  1. Spurgare periodicamente (indicatori di livello, barilotto portasonde se presente, generatore) per evitare l’accumulo di fanghi;
  2. Controllare l’efficienza degli strumenti di regolazione e controllo esaminandone accuratamente le parti elettriche, i collegamenti e le parti meccaniche (pressostati) (È consigliato sostituire annualmente le candele ceramiche portasonde);
  3. Eseguire la manutenzione del bruciatore (secondo le relative istruzioni);
  4. Controllare il serraggio dei bulloni delle flangiature e lo stato delle guarnizioni;
  5. Verificare lo stato del rivestimento interno dei portelloni;
  6. Pulire il fascio tubiero e i turbolatori;
  7. Eseguire una corretta manutenzione della pompa (cuscinetti, tenuta meccanica);
  8. Verificare l’usura delle valvole di scarico e sostituirle se necessario.

b. Manutenzione Ordinaria

Abbiamo visto che per mantenere in salute il tuo generatore di vapore ci sono diversi aspetti e pratiche da compiere.

Cominciando da quelle da effettuare prima di metterlo in uso, come la bollitura alcalina, passando a tutte le verifiche e accorgimenti necessari durante l’uso ed eventuali fermate.

Senza dimenticare la manutenzione, che gioca un ruolo decisivo, insieme all’acqua di alimento, nel mantenimento delle performance del nostro generatore e allungandone la vita.

“Men sana in corpore sano” – Giovenale (Satire, X, 356)

c. Manutenzione Straordinaria

Oltre alla manutenzione periodica e ordinaria, esiste poi quella straordinaria.

A seconda dell’applicazione, delle ore di utilizzo, dell’acqua di alimento e del combustibile usato, su ogni generatore va eseguita periodicamente la manutenzione straordinaria.

Si tratta di quella manutenzione in cui il generatore viene completamente fermato e svuotato, e visivamente ispezionato.

L’ispezione deve essere eseguita anche sugli organi interni, con particolare attenzione a quelli in pressione.

Prima di cominciare l’ispezione interna, va sempre controllato che siano chiuse tutte le valvole che possano introdurre vapore o acqua all’interno della caldaia.

L’ispezione visiva interna dovrà essere condotta ricercando la presenza di incrostazioni e corrosioni, che possano danneggiare il corpo della caldaia.

Ogni zona in cui si trovano depositi o incrostazioni andrà accuratamente raschiata e pulita con delle spazzole di ferro fino a che il metallo non sia messo “a nudo”.

Andranno poi condotte delle prove di spessimetria, verificando con opportuni strumenti che lo spessore delle parti interne non sia stato compromesso dalle azioni corrosive.

Mentre si ispeziona visivamente l’interno è utile verificare che non ci siano perdite, visibili di solito intorno alle saldature.

Nel caso di perdite contatta immediatamente la casa produttrice in quanto il generatore è un macchinario in pressione e richiede trattamenti e saldature normate.

Si completa la manutenzione straordinaria ispezionando tutti gli accessori di sicurezza: valvola di sicurezza, livellostati di sicurezza e pressostati di sicurezza.

Conclusioni

Abbiamo visto che per mantenere in salute il tuo generatore di vapore ci sono diversi aspetti e pratiche da compiere.

Cominciando da quelle da effettuare prima di metterlo in uso, come la bollitura alcalina, passando a tutte le verifiche e accorgimenti necessari durante l’uso ed eventuali fermate.

Senza dimenticare la manutenzione, che gioca un ruolo decisivo, insieme all’acqua di alimento, nel mantenimento delle performance del nostro generatore e allungandone la vita.

“Men sana in corpore sano” – Giovenale (Satire, X, 356)

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